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Una giornata "acquaiola"

Spesso guardando fotografie su blog, siti internet e libri mi soffermo su un soggetto dicendomi "questo è il prossimo che voglio assolutamente fotografare!". Uno di questi soggetti è sicuramente lui: il merlo acquaiolo, poco frequente sull'Appennino, elusivo, diffidente nella maggior parte dei casi.

L'anno scorso mi ero dedicato appassionatamente alla ricerca di un luogo dove poterlo incontrare, cercando su libri, forum, chiedendo ad amici ornitologi e fotografi. Niente. In Appennino solo segnalazioni sporadiche di presenza, mi ero ormai rassegnato ad andare in Trentino un giorno. La settimana scorsami poi mi arriva un messaggio da un amico ornitologo: "ho visto almeno 3 merli acquaioli oggi mentre campionavo", e dopo qualche attimo di euforia pura mi sono catapultato a chiedere informazioni. Inutile dirlo: il giorno dopo alle 9 in punto ero sul posto, a circa un'ora di macchina da casa mia.

Ecco il luogo come si presenta:

Arrivato sul torrente comincio a guardare sui massi a pelo d'acqua per scorgere qualche escremento lasciato dal merlo acquaiolo o dalle ballerine gialle, che spesso condividono lo stesso ambiente, e moltissimi sassi avevano una macchia bianca.

Mi apposto tra i ciottoli, proprio sopra un masso piatto e stendo il mio materassino e la rete mimetica sopra di me. Aspetto. Dopo 20 minuti ecco il classico suono "chiic, chiic! È lui! Comincio a guardarmi intorno e vedo due merli acquaioli a circa 25 metri da me che cominciano a perlustrare i sassi, un voletto, poi un salto, un altro salto. L'emozione è grande: vederli dal vivo che esplorano l'ambiente quando prima d'ora li avevo visti solo nei libri o nei documentari!

Quando deciso che è il momento di provare a girare la macchina fotografica per fare la prima foto, ancor prima che muova un muscolo, si allontanano dalla mia vista e mi lasciano con la bocca asciutta. Peccato, ma aspetto ancora.

Intanto vengono a farmi visita un paio di ballerine gialle a cui riesco a strappare un paio di scatti. A quanto pare la nuova soluzione con rete mimetica e materassino è efficace perchè le ballerine arrivano a pochi metri da me e una prima di attraversare il torrente si posa sulla rete mimetica! Sembrano folletti del torrente: spuntano da dietro le rocce del greto quando meno te lo aspetti e con piccoli voli si vanno a posare sui massi più esposti muovendo la coda su e giù.

Dopo circa un'ora eccolo, su un masso di fronte a me, in tutta la sua bellezza: faccio qualche foto e poi, essendosi allontanato un po', mi godo la vista del suo classico comportamento: dopo aver perlustrato il territorio si butta in mezzo alla corrente e come un proiettile subacqueo procede spostando sassi e detriti alla ricerca di qualche insetto da mangiare.

Voglio senz'altro migliorare le foto, che ho potuto fare solo a distanze medie e con sfondi non particolarmente gradevoli, ma per essere la prima volta sono pienamente soddisfatto!

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