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Recensione del flash macro Meike MT-24

Molti di quelli che stanno leggendo questo articolo sarà un appassionato di fotografia macro o naturalistica, ed è proprio per questi generi di fotografia che è orientata la recensione che segue, anche se le caratteristiche discusse non sono limitate a questi generi fotografici. Tra i lettori molti avranno presente il kit R1C1 di Nikon, che anche oggi mantiene un prezzo di più di 800 euro, che non è poco. Quella che vi presento è una soluzione più moderna ed economica, che ho avuto modo di acquistare da poco e di provare, anche se poco, vista la quarantena.

Prima di iniziare con la recensione, vorrei sgombrare il campo da dubbi più generali. Si sentono spesso domande del tipo: perché dovrei usare il flash in macrofotografia? Perché dovrei comprare un kit e non un flash singolo? Io scatto sul cavalletto alle 5 di mattina e uso tempi di posa di 2 o 3 secondi, perché mi dovrebbe servire un flash? Non bisognerebbe usare il flash, perché crea luci innaturali e antiestetiche? Beh, in macrofotografia il flash non è indispensabile, certo, ma estremamente utile. Molti di quelli che contestano l’uso del flash o che si rifiutano categoricamente di utilizzarlo lo fanno perché non lo sanno usare. Infatti, il flash, se utilizzato correttamente, permette di fotografare in situazioni altrimenti impossibili da sfruttare e di ottenere effetti particolari. Per esempio, nella foto high-speed, i flash sono necessari per “bloccare” il movimento di un rapace in volo o di una rana che salta. Anche per foto statiche, il flash è molto utile, per esempio, per riempire le ombre, illuminare lo sfondo o far risaltare i colori, come per esempio nel caso dei tegumenti debolmente metallici di alcuni insetti.

Un flash di questo tipo, banalmente, è utilissimo nella fotografia notturna per ottenere un'illuminazione uniforme ma non piatta e permette, se stacchiamo i flash dalla macchina, di ottenere anche illuminazioni più artistiche e insolite. Per me, per esempio, è utilissimo, oltre che per tutte le situazioni in cui serve un flash, per schiarire i soggetti nelle fotografie di tipo close focus wide angle e per fotografare insetti durante le ricerche con le trappole luminose.

Questa foto di assiolo, fatta dall'amico Paolo Taranto, è un esempio perfetto di high-speed photography

Questa foto di scarabeo rinoceronte (Oryctes nasicornis) ha uno sfondo molto luminoso e il soggetto un po' in ombra, schiarito con l'aiuto del flash.

Bene, ora che abbiamo chiarito che il flash non è un accessorio inutile e reso obsoleto dalle capacità ad alti ISO sorprendenti delle fotocamere moderne, andiamo a vedere il flash in dettaglio.

Il Meike MT-24 non è un flash, ma un sistema di “twin flash” integrato in modo da essere estremamente versatile. Alcuni modelli di altre marche sono lo Yongnuo YN24EX (circa 180 euro), il Canon Macro Twin Lite MT 24EX (circa 200 euro) e il Laowa KX-800 (circa 290 euro).

Il sistema è composto da un commander, due flash, un anello per montare i flash, vari anelli per adattarsi ai diversi diametri degli obiettivi e altri accessori che potete vedere in foto.

Vediamo al volo qualche pregio e difetto.

PREGI:

  • Versatilità

  • Prezzo

  • Alimentazione

  • Costruzione robusta

  • Luci ausiliarie

DIFETTI:

  • Pulsanti poco visibili

  • Anello non utilizzabile con obiettivi senza portafiltri

  • Mancanza di una versione senza commander

Andiamo ora a esaminare le varie caratteristiche salienti.

La versatilità sicuramente è il maggior punto di forza. Rispetto agli altri sistemi i flash non solo possono essere utilizzati attaccati all’anello, ma anche staccati e usati separatamente, sempre pilotati dal commander. In più si possono aggiungere altri flash per avere ancora più controllo della luce.

L’alimentazione, rispetto al corrispettivo di casa Nikon, è molto più moderna: non sono più utilizzate quelle pile “piccole e tozze” che ormai sono quasi introvabili, mentre i flash sono alimentati da due pile AAA ciascuno e il commander da due pile AA. Inoltre, se avete inserito delle pile ricaricabili, si può ricaricare i flash e il commander tramite una presa micro-usb senza togliere le pile e usare un caricatore.

La costruzione mi pare bella robusta e i punti in cui i flash sono inseriti nell’anello, le slitte e le cerniere dei flash danno un senso di solidità più che sufficiente. Il primo che ho preso è arrivato con il copri LCD staccato e l’ho dovuto restituire, ma probabilmente dipendeva da un imballaggio inadeguato.

La potenza non è molto alta (10 di numero guida) ma più che sufficiente per un flash che serve per foto a distanza ravvicinata. I flash possono essere comandati dal trigger fornito montato sulla slitta della macchina fotografica oppure anche dal flash pop-up della macchina stessa, se utilizzabile in modalità commander. I flash possono essere usati in TTL o in manuale. Nel caso si usi il trigger si può regolare la potenza con step di 1/3 di EV, anche se non è molto comodo e veloce, nel caso di utilizzo di un flash come commander si può impostare direttamente sui flash, con step da 1/64 a 1/1.

Il prezzo. Già, costa tanto direte, perché il prezzo di listino è di 299 euro, ma visto quello che offre e il prezzo del fratello in casa Nikon, direi che sia più che ragionevole.

Pulsanti. Sinceramente avrei apprezzato che le scritte sui pulsanti stessi non fossero solo scavate, ma riempite con vernice bianca, o che ci fossero delle scrite retroilluminate. Così non sono molto visibili, ma non è un dramma visto che i pulsanti sono pochi e dopo poco si impara la loro posizione.

Anello porta flash. Per chi come me lavora spesso con obiettivi fisheye, non piace l’idea che l’anello non sia inseribile sugli obiettivi che non hanno la filettatura porta filtri. Questo però si può ovviare usando dei bracci da montare sul corpo macchina, che si trovano per poche decine di euro.

Infine, secondo me, se avessero fatto una versione senza trigger, con prezzo minore, sarebbe stato ancora più accattivante.

Per concludere, un elemento che di per sé è una piccolezza, ma a mio avviso è di grande comodità, è il sistema di fissaggio del trigger sulla slitta: non ha infatti una rotellina come la maggior parte dei flash che si montano, scomoda da girare e macchinosa, ma una levetta che spinta verso destra fissa il trigger e spinta verso sinistra lo libera, come si nota dalla foto.

In conclusione, e avete bisogno di un sistema di flash versatile, soprattutto per macro e foto di piccoli soggetti, questo fa al caso vostro! Vi lascio con qualche foto del prodotto e una foto di prova di una falena.

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